Per tutelare e portare avanti i diritti del malato scoliotico, il 25 luglio 2014 è nata a Siracusa l'Associazione Italiana Scoliotici. L’ A. I. S. non è però una realtà regionale, ma bensì nazionale: consta infatti soci volontari sparsi su tutto il territorio nazionale, il Presidente Maria Vernali residente a Siracusa, il vicepresidente Franco Scali residente a Genova e la Segretaria Simona Pronesti residente a Roma. L'associazione nasce su piattaforma virtuale e si estende poi alla realtà ed alla quotidianità delle problematiche sociali, psicologiche e culturali della cura e prevenzione della cifo – scoliosi -lordosi.
“Il gruppo nato sui social network ha lanciato un ponte di supporto in tutta Italia – affermano i membri dell'Associazione- riuscendo anche a raggiungere i paesi extraeuropei, con il mezzo globale a servizio per una volta del singolo e della famiglia”.
Obiettivo dell'A.I.S. è quello di far riconoscere lo status del malato scoliotico, promuovendo iniziative adeguate a dare dignità alle problematiche riferite alla salute del paziente e in generale, alla prevenzione della patologia.
L'Associazione mira a far ottenere alle persone affette da cifosi, scoliosi o lordosi lo status di “malato” ma non di “disabile”, poiché attualmente lo Stato riconosce loro una percentuale di disabilità troppo esigua per ottenere una pensione (circa il 40%), ma troppo alta per essere trattati paritariamente, soprattutto in ambito lavorativo.
L'A.I.S. denuncia infatti una realtà spesso ignorata: “Un datore di lavoro desidera un lavoratore sano e chi deve sottoporsi a cure e interventi, spostamenti per consulti in Italia e all’estero, molto spesso viene licenziato. Considerando poi la scarsa conoscenza scientifica e tecnico strumentale con la quale il SSN affronta il problema familiare sistemico dei bambini o degli adolescenti scoliotici, durante la prevenzione primaria, considerando la difficoltà oggettiva del pre e post eventuale intervento chirurgico di correzione, si sommano disagi su disagi e la famiglia viene lasciata a se stessa”.