E' ora più facile la scelta di donare iscrivendosi all'AIDO. E' sufficiente recarsi all'Ufficio Anagrafe.
Il Comune di Lazise, infatti, ha recepito quanto stabilito dalla Legge 91 del 1999 ed ha scelto la collaborazione del Gruppo AIDO "Simone Gelmetti" per sensibilizzare i cittadini al valore del dono, facendosi promotore delle sue finalità.
A chi si recherà all'Ufficio Anagrafe per rinnovare la carta d'identità o sbrigare pratiche burocratiche, verrà consegnato il materiale informativo sulla donazione di organi, tessuti e cellule, sulla attività dell'AIDO e come aderirvi.
Chi deciderà di farlo, potrà riconsegnare la scheda di adesione, inserendola in un'apposita cassetta situata presso l'Ufficio Anagrafe.
I volontari dell'AIDO trasmetteranno le dichiarazioni di volontà al SIT (Sistema Informatico Trapianti).
"Per noi è un passo importante, perchè troviamo un sostegno ancora più concreto da parte dell'Amministrazione" sottolinea il presidente del gruppo, Sergio Ferraro. "Abbiamo avanzato questa proposta basandoci sulla legge in materia di prelievi e trapianti di organi e tessuti, la 91/1999, che stabilisce che i cittadini sono tenuti a dichiarare la propria volontà sulla donazione e prevede la collaborazione tra associazioni ed enti locali per informare i cittadini, affinchè la loro scelta sia bene informata e consapevole. Ci siamo fatti guidare anche dall'esempio della Regione Umbria e dal Comune di Bologna, che però hanno attivato un sistema diretto e in autonomia", precisa Ferraro.
A preoccupare sono le lunghe liste dei pazienti in attesa di trapianto, molto spesso unica speranza di vita. "La medicina ha fatto passi da gigante sul fronte dei trapianti, tanto che oggi la probabilità di successo degli interventi è altissima, ma mancano i donatori", continua il presidente. "Senza il loro assenso esplicito in vita o il consenso dei loro familiari non è possibile il trapianto. A fronte della necessità di un gran numero di possibili donatori, a fronte della sofferenza di tanti ammalati, sta l'indifferenza di noi sani che non pensiamo mai alla eventualità che noi stessi potremmo un giorno ammalarci ed aver bisogno di un nuovo organo. Ecco perchè questa collaborazione assume per noi un significato ancora maggiore, perchè significa che anche gli enti locali riconoscono l'importanza sociale della nostra attività".
"Da oggi anche Lazise potrà diventare un modello da seguire e per questo tutto il Gruppo Aido ringrazia l'Amministrazione, che ha accolto con favore la proposta".