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Cosa rende efficace lo storytelling per le associazioni?

25 Luglio 2017 | commenti

Cosa rende efficace lo storytelling per le associazioni?

Come le organizzazioni a scopo di lucro, anche le associazioni hanno bisogno di raccontare storie per attirare il pubblico; ma in che modo renderle accattivanti?

 

Ogni uomo è sempre stato affascinato dalle storie, se raccontate bene. Ci sono persone che riescono a rendere interessante anche un argomento futile, mentre altre che rischiano di “rovinare” anche la più avvincente delle avventure con le loro parole. Talvolta quindi, ciò che si racconta non è essenziale: è il “come” a fare la differenza.

Lo storytelling è per alcuni una dote innata, ma anche chi non la padroneggia naturalmente può seguire alcune linee guida per migliorare, poiché tutti abbiamo le potenzialità per emozionare il prossimo. Ed è proprio questa la chiave: emozionare le persone, facile a dirsi, un po’ meno a farsi. Vediamo insieme alcuni piccoli consigli che possono portare a grandi risultati.

 

 

CONOSCI LA TUA AUDIENCE

Ormai è il consiglio più scontato che si possa dare, ma nonostante ciò molti faticano ancora a seguirlo: le storie che raccontiamo sono dei mezzi per soddisfare i bisogni del nostro pubblico, e se non conosciamo ciò che davvero vuole, come faremo a fornirglielo? Ascolto è la parola d’ordine! Tramite esso è possibile capire sia la tipologia di contenuti che il pubblico predilige ma anche il linguaggio che usa nelle conversazioni, così da adattare quello della narrazione in modo da creare un tone of voice empatico.

 

UTILIZZA UN LINGUAGGIO SENSORIALE

Il lettore, per leggere le storie sulla tua organizzazione utilizza la vista, ma perché non sfruttare anche la sua immaginazione per far sì che si immedesimi nei tuoi racconti adoperando anche gli altri quattro sensi? Quando esponi le caratteristiche di un oggetto ad esempio, non parlare solo di ciò che possono scorgere i tuoi occhi ma descrivine anche l’odore, la consistenza, la sensazione che provi nel momento in cui lo tocchi. In questo modo utilizzerai un linguaggio immersivo, e la lettura si trasformerà in un viaggio esperienziale.

 

NON DIMENTICARE LE 5W

Il digital ha totalmente cambiato il modo di scrivere, anche dei giornalisti, ma una cosa è certa: le 5 w sono ancora imprescindibili e devi rispettarle per creare una storia comprensibile.

È importante sapere sin da subito chi è il protagonista dalla storia.

La pianificazione e la decisione a priori di una trama rendono il racconto più corposo e più coerente, al contrario dell’improvvisazione: il cosa si racconta è sempre importante.

Come ben sai, spazio e tempo sono altri due fattori fondamentali da conoscere per il pubblico, infatti il quando e il dove vanno sempre specificati.

All’ultimo posto, ma non per importanza, abbiamo il perché: cosa motiva gli accaduti narrati? In questo caso è molto importante che le motivazioni che generano i fatti del racconto siano in linea con i valori dell’associazione. 

 

NON ESSERE TROPPO ESPLICITO

Perché lo storytelling ha successo nel business? Perché le persone sono stanche di sentirsi dire: “acquista questo oggetto perché è il migliore sul mercato/costa meno dei concorrenti ecc.”, ma preferiscono guardare i fatti e decidere autonomamente se è il caso di comprare o meno, grazie al loro ragionamento. È per questo che le narrazioni funzionano meglio se mostriamo alle persone ciò che vogliamo raccontare: saranno poi loro a giudicare e, se siamo stati bravi, ad assimilare il messaggio che vogliamo comunicare.

 

SII COERENTE

Il modo migliore per esserlo consiste nel conoscere, prima ancora della stesura, l’intero svolgimento della narrazione. Talvolta ciò è molto difficile, per cui quando scriviamo tendiamo ad improvvisare: anche se questo succede, l’importante è rimanere sempre coerenti e, quando al termine si tirano le somme, avere tra le mani un contenuto che fili e che sia completamente comprensibile. In questa fase infatti, la soluzione migliore è far leggere i tuoi articoli a delle persone fidate, possibilmente poco informate sull’argomento di cui stai trattando, per verificare se ciò che hai scritto è chiaro o meno e per farti dare un aiuto al fine di renderlo migliore.

 

 

Cosa ne pensi dei nostri consigli? Avresti qualcosa da aggiungere? Faccelo sapere nei commenti oppure contattaci in privato!